Nel vasto panorama delle patologie del piede, piede piatto e piede cavo rappresentano due condizioni opposte ma ugualmente impattanti sulla qualità della vita. La fisioterapia, grazie a un approccio personalizzato e multidisciplinare, gioca un ruolo chiave nella gestione conservativa di entrambe. Vediamo come.
Cos’è il piede piatto?
Il piede piatto è caratterizzato da un abbassamento dell’arco plantare mediale. Nei casi più gravi, può causare alterazioni posturali, dolore e affaticamento precoce durante la deambulazione o lo sport. Esistono due forme principali:
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Flessibile (più comune, soprattutto nei bambini)
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Rigido (più raro e potenzialmente più invalidante)
Cos’è il piede cavo?
Il piede cavo presenta un arco plantare eccessivamente accentuato. Questo può provocare un appoggio instabile, sovraccarichi, retrazioni muscolari e dolori localizzati a livello metatarsale, calcaneare o lungo la catena cinetica posteriore.
Obiettivi della fisioterapia
La fisioterapia per entrambe le condizioni si basa su:
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Rieducazione propriocettiva
Allenamento dell’equilibrio e della stabilità del piede in carico. -
Esercizi di rinforzo mirato
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Piede piatto: rinforzo del tibiale posteriore, flessori plantari e muscoli intrinseci.
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Piede cavo: allungamento del tricipite surale, rinforzo dei muscoli flessori e controllo dell’instabilità.
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Stretching muscolare
Fondamentale per ridurre le compensazioni (soprattutto nel piede cavo con retrazioni). -
Tecniche manuali e mobilizzazioni
Utili per ridurre la rigidità articolare e migliorare la mobilità del retropiede e dell’avampiede. -
Educazione del passo e rieducazione del cammino
Analisi del cammino con eventuale correzione dei pattern patologici. -
Uso di ortesi plantari personalizzate
In collaborazione con ortopedici e podologi, per supportare il trattamento fisioterapico.
Focus innovativo: tecnologie e approcci avanzati
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Biofeedback ed elettrostimolazione per migliorare la percezione e l’attivazione muscolare.
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Pedane stabilometriche e sensori di carico per una valutazione oggettiva e un training propriocettivo evoluto.
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Approccio neurodinamico e trattamento delle catene miofasciali per un lavoro completo su tutto l’assetto posturale.
Quando intervenire
La diagnosi precoce è fondamentale, soprattutto in età evolutiva. Ma anche negli adulti e negli sportivi, un intervento tempestivo può evitare l’aggravamento del quadro clinico e migliorare la performance funzionale.
Conclusione
Piede piatto e piede cavo non sono solo “forme del piede”, ma vere e proprie condizioni biomeccaniche che coinvolgono l’intero corpo. La fisioterapia non si limita al trattamento locale, ma mira a ripristinare l’equilibrio globale, prevenendo dolori, lesioni e compensazioni posturali. Investire nella rieducazione del piede significa costruire basi solide – in tutti i sensi.