Complesso di muscoli e tendini che compongono la spalla. A costituire la cuffia dei rotatori sono i muscoli sovraspinato, sottospinato, piccolo rotondo e sottoscapolare, e i loro rispettivi tendini.
La cuffia dei rotatori è nota per essere la protagonista delle più comuni problematiche alla spalla responsabili di dolore.
Alcuni tipi di attività sportiva sollecitano particolarmente l’articolazione fra scapola e omero o la espongono a una maggiore probabilità di infiammazione. I più diffusi sono tennis, nuoto, canottaggio, sollevamento pesi, basket, rugby e tutti gli sport di lancio.
L’età, inoltre, è uno dei fattori più importanti, poiché con l’aumentare dell’età diminuisce l’afflusso di sangue all’articolazione, e con esso la quantità di proteine fibrose (soprattutto collagene) che vengono fissate a tendini e muscoli; è per questo che la maggior parte delle persone anziane ha problemi con la cuffia dei rotatori e presenta spesso lesioni, anche asintomatiche.
Nella maggior parte dei casi, un periodo di riposo, l’assunzione di farmaci antinfiammatori non steroidei e l’impiego di terapie fisiche e fisioterapiche sono misure sufficienti per trattare l’infiammazione della cuffia dei rotatori.
Nei casi in cui il problema risulta di maggiore entità, può essere data indicazione ad eseguire terapia con onde d’urto focali. Tale terapia è indicata sia in presenza di calcificazioni che in loro assenza, in quanto non serve a “rompere” i depositi di calcio, ma si basa su una stimolazione meccanica dei tessuti della spalla, allo scopo di indurre un effetto antinfiammatorio e rigenerativo.
La fisioterapia riveste un ruolo molto importante nel trattamento delle tendinopatie della cuffia dei rotatori dal momento che se non si interviene, con il tempo, l’infiammazione e la degenerazione del tessuto tendineo possono progredire fino ad arrivare ad una lesione o alla rottura completa del tendine.