La protesi al ginocchio vede la sostituzione dell’articolazione con materiali di sintesi. Si tratta di un’opzione terapeutica invasiva, che generalmente viene suggerita nei soggetti con dolore riconducibile ad artrosi, che non hanno avuto trovato alcun tipo di beneficio dal trattamento conservativo.
Le nuove tecniche e i modelli più sofisticati di protesi al ginocchio fanno sì che vi sia maggiore attenzione alla riabilitazione dopo l’intervento, cercando di ottenere la massima funzionalità del ginocchio con tempi di recupero più rapidi per il paziente. La scelta di procedere alla sostituzione totale o parziale dell’articolazione del ginocchio dipende dalla condizione degenerativa dell’articolazione dall’avanzamento dell’artrosi, dalla condizione delle strutture legamentose e muscolari dell’articolazione e dalle caratteristiche individuali del paziente.
Tuttavia, per ottenere questi i migliori risultati con una protesi di ginocchio, è fondamentale che il paziente venga rieducato e che partecipi attivamente alla riabilitazione.
La tecnica chirurgica è fondamentale per un buon risultato funzionale, ma iniziare un programma riabilitativo prima dell’intervento chirurgico aiuta a migliorare tempi e qualità del recupero post-intervento.
I tempi di recupero dopo l’intervento variano da paziente a paziente, a seconda, anche, dei protocolli riabilitativi personalizzati e della tipologia di protesi utilizzata.
Il recupero richiede generalmente circa 6 settimane. In questo periodo assistiamo alla guarigione dell’incisione chirurgica e al ripristino muscolare. Questo è il tempo necessario per ristabilire un equilibrio psico-fisico e un ritorno alle normali.
Prima dell’intervento il dolore al ginocchio è causato dall’artrosi che porta ad un indebolimento della muscolatura della coscia. La protesi al ginocchio, però, non agisce sulla forza dei muscoli, ma ha come obiettivo quello di ridurre il dolore, migliorando l’escursione articolare del ginocchio.
Per ottenere un buon risultato funzionale nel post-intervento è necessario ricostituire l’integrità muscolare. Gli esercizi di rinforzo muscolare, effettuati anche prima dell’operazione, sono fondamentali per ottenere tempi di recupero più rapidi.
L’uso dell’elettrostimolazione, in aggiunta agli esercizi di rafforzamento, ha mostrato buoni risultati e potrebbe essere praticata per attenuare la perdita precoce della forza del quadricipite dopo l’intervento. Inoltre, un’adeguata modulazione del dolore migliora la condizione del paziente e può aiutare a facilitare la sua partecipazione al recupero. Questo avviene attraverso l’effetto analgesico dell’esercizio e le tecniche di terapia manuale.